Magia...

Alzi la mano chi da piccolo non ha mai desiderato avere una bacchetta magica? di quelle ci vedono nei cartoni animati, quelle che fanno compiere magie incredibili, che riescono a fare trasformazioni e a realizzare tutti i desideri?

In realtà, ammettiamolo, il desiderio di possederne una è più forte ora che siamo grandi piuttosto di quando eravamo piccoli...!

Io ne ho realizzata una per una cucciolotta....se faccia magie non lo sò ma la luce che brilla negli occhi dei bimbi quando ricevono un dono e di per se stessa già una meravigliosa magia...

A presto,

Cristina

Un nuovo quiet book

Ieri era la notte di San Lorenzo...la notte delle stelle cadenti e dei desideri.
Chissà in quanto hanno passato ore col naso all'insù a guardare il cielo aspettando di vedere una stella cadere per poterle affidare qualche desiderio che portano nel cuore.
Sono finiti gli anni della magia, del credere in cose che sappiamo non esistere eppure...
Eppure una piccola parte di noi continua ad affidare alle stelle un desiderio che non abbiamo il coraggio di svelare a nessuno. E' voglia di sognare, è voglia di crederci, voglia di non arrendersi.
E allora mi auguro davvero che tra le tante stelle cadute ieri notte, qualcuna davvero sia andata a buon segno ed abbia veramente regalato un sogno a chi lo desiderava più ardentemente di chiunque altro.
Io oggi vi presento un altro quiet book, libro sensoriale, stavolta per una bimba un pochino più grande percui le attività proposte sono necessariamente diverse dal precedente. Spero vi piaccia!

A presto con il video!
Cristina

Bavaglini a bandana!

Ci sono giornate in cui niente è come dovrebbe essere, giornate difficili e pesanti che non sai come affrontare. Giornate in cui tutto sembra perdere il senso che aveva fino a soltanto qualche giorni prima.
Ti chiedi e ti fai mille domande e a quasi nessuna trovi risposta, non ti sopporti perchè nemmeno tu sai esattamente cosa c'è che non va. Eppure indossi un sorriso e vai avanti esattamente come tutti gli altri giorni.
E nessuno si accorgerà mai del mare agitato che porti dentro perchè tu stessa sei la maschera che non vorresti mai vedere indossata agli altri. 
Lavorare dentro se stessi è il più difficile dei compiti e non sempre ci si riesce come si vorrebbe. Poi passano i giorni e si va avanti, si rialza la testa e si prosegue perchè arrendersi è il peggior verbo che possa esistere.
Si fissa un obiettivo, uno scopo, qualcosa che ci possa dare l'energia e la carica di cui abbiamo bisogno.
E si crea, si lavora, si lascia libera la mente di viaggiare verso spazi più ampi...
La creatività aiuta a staccarsi dalla realtà, aiuta a combattere la quotidianità, sviluppa la voglia di immaginare e di sognare....è un salvagente quando il mare diventa in burrasca.

A presto,

Cristina