domenica 20 marzo 2016

La trasformazione di una sedia!

C'era una volta una sedia....ma non una sedia qualsiasi. Una sedia 'speciale' che aveva una storia da raccontare. Una sedia di tanti anni fa, un po' impolverata, un po' rovinata, un po' stanca dei suoi tanti anni e delle sue tante vicissitudini. Una sedia che era nata si dal legno ma prima ancora che da questo, era nata dall'amore, dal sacrificio, dall'arte di arrangiarsi e di riuscire a fare tutto.
C'era una volta un uomo che questa sedia la costruì con le sue mani e fare una sedia non è un lavoro semplice, ancor di più se non sei un falegname. Ma gli uomini di una volta erano così. Le loro mani parlavano di sacrifici, di lavoro, di dedizione, di sudore. E le mani di quest'uomo hanno creato questa sedia per sua moglie, per la nonna Agnese...che non è la mia di nonna e che non ho nemmeno mai conosciuto se non dai racconti di chi l'ha amata. Ma le nonne, così come i nonni, sono un patrimonio dell'umanità, un ricordo da difendere e da ammirare. I nonni sono cuori colmi di amore, sono occhi che luccicano per i loro nipoti, sono anime che proteggono e che curano ogni malanno...dalla piccola bua ai malanni del cuore.
E questa è la storia di una sedia che è appartenuta ad una nonnina piccina picciò, ma che aveva dentro una forza immensa. Quando l'ho vista ingrigita come un dolcissimo nonno amorevole, non ho potuto fare a meno di pensare a trasformarla. A renderla di nuovo viva e vitale...e a donare così un nuovo ricordo alle persone che l'hanno vissuta ed amata.
 
A presto,
Cristina
 
 

martedì 1 marzo 2016

Un quiet book per Emily

In realtà questo progetto è di qualche mesetto fa. Ho aspettato un pochino a pubblicarlo perché è stato un lavoro laborioso e al tempo stesso infinitamente stimolante che ha richiesto tempo, dedizione e molta fantasia. Paradossalmente poi la parte peggiore è stata proprio quella di fotografarlo, perché cercare di rendere al meglio tutte le sue sfaccettature non è stata impresa semplice.
Innanzitutto...cos'è??
Il QUIET BOOK è un libricino sensoriale che stimola la manualità e la fantasia del bambino. Non so esattamente se si chiami così perché riesce a tenere buoni i bambini oppure perché le sue pagine di stoffa non producono rumore sfogliandole.
Il suo concetto principale è quello di essere un libro educativo/tattile/sensoriale. Un libro che non si legge ma si racconta attraverso il bambino stesso.
Un libro fatto di scoperte, di movimenti, di ragionamenti e naturalmente di fantasia.
Un libro in cui il ruolo dell'adulto è soltanto quello di accompagnare e di giocare con la stessa innata e meravigliosa fantasia dei bambini.
Un libro da scoprire insomma e da inventare pagina per pagina.
Per me è stato un lavoro meraviglioso, di grandissima soddisfazione...non vi nego che giocarci attraeva anche me :-)
Vi lascio alle immagini...e sulla mia pagina facebook, anche al video !



Queste pagine hanno le varie forme da abbinare (facendo coincidere anche i diversi colori) e la pagina con il puzzle per comporre il pinguino...

Questa invece è la paginetta con una dolcissima cagnolina a cui allacciare il collarino e a cui far mangiare l'osso e la pagina con i fiorellini da abbottonare e la lumachina birichina da spostare... 

Qui invece abbiamo la tanto amata fattoria in cui il galletto si può staccare e al cui interno si nascondono tre marionette da dita a forma naturalmente di animaletti della fattoria, dall'altra parte invece c'è un tenero volpacchiotto che si nasconde dietro un albero le cui mele possono essere raccolte e sistemate nella cesta (il colore del picciolo delle mele corrisponde al colore delle due chiome dell'albero)...
 
E queste infine sono le ultime due paginette, tutte al femminile! un armadio pieno di deliziosi vestitini da indossare e un accogliente lettino in cui fare la ninna col proprio orsacchiotto. E..mi raccomando...chiudete le tende!!!
 
A presto,
Cristina