domenica 20 marzo 2016

La trasformazione di una sedia!

C'era una volta una sedia....ma non una sedia qualsiasi. Una sedia 'speciale' che aveva una storia da raccontare. Una sedia di tanti anni fa, un po' impolverata, un po' rovinata, un po' stanca dei suoi tanti anni e delle sue tante vicissitudini. Una sedia che era nata si dal legno ma prima ancora che da questo, era nata dall'amore, dal sacrificio, dall'arte di arrangiarsi e di riuscire a fare tutto.
C'era una volta un uomo che questa sedia la costruì con le sue mani e fare una sedia non è un lavoro semplice, ancor di più se non sei un falegname. Ma gli uomini di una volta erano così. Le loro mani parlavano di sacrifici, di lavoro, di dedizione, di sudore. E le mani di quest'uomo hanno creato questa sedia per sua moglie, per la nonna Agnese...che non è la mia di nonna e che non ho nemmeno mai conosciuto se non dai racconti di chi l'ha amata. Ma le nonne, così come i nonni, sono un patrimonio dell'umanità, un ricordo da difendere e da ammirare. I nonni sono cuori colmi di amore, sono occhi che luccicano per i loro nipoti, sono anime che proteggono e che curano ogni malanno...dalla piccola bua ai malanni del cuore.
E questa è la storia di una sedia che è appartenuta ad una nonnina piccina picciò, ma che aveva dentro una forza immensa. Quando l'ho vista ingrigita come un dolcissimo nonno amorevole, non ho potuto fare a meno di pensare a trasformarla. A renderla di nuovo viva e vitale...e a donare così un nuovo ricordo alle persone che l'hanno vissuta ed amata.
 
A presto,
Cristina
 
 

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